MYTHOLOGY

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    Cristina
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    Mandalore

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    "Algida e oscura per così tanto tempo. In principio era l'unico, una singola cupa infinità, che persino la luce che vi ardeva era impercettibile. Ma la luce crebbe e l'infinità tremò e la tenebra, alla fine, gridò. Tanto di dolore, quanto di sollievo. Perché in quell'istante erano nate le Dimensioni. Mondi pulsanti e in crescente aumento, una Dimensione che avrebbe dovuto essere singola e divenne duplice.
    L'universo si scisse in due ed ha fatto sì che le due facce della stessa medaglia fossero diverse. Indipendenti eppure più deboli nell'insieme. Ogni parte soffre e per questa debolezza prima o poi soccomberà, perché il tessuto stesso della realtà è troppo debole per una piena difesa".

    -Galaxy Cauldron

    GALAXY CAULDRON
    È la stella da cui ha avuto origine l'Universo, da cui sono state create le galassie, i pianeti, le stelle e tutti gli esseri viventi.
    Tutto viene creato e distrutto al suo interno compresi i Crystal Seed che hanno dato origine ai pianeti così come le Guerriere chiamate a proteggerli.
    Ogni qualvolta che una Guerriera muore il suo Crystal Seed torna nel Galaxy Cauldron pronto a rinascere.
    L'anima del Galaxy Cauldron è formata da Cosmos e Chaos, che alternandosi dinamicamente danno moto alla trasformazione della vita. Infatti essi sono sempre compresenti e la realtà può essere sé stessa e, nello stesso tempo, il suo contrario. In un ciclo infinito di distruzione e creazione.

    DIMENSIONI & ANTICHI
    Le due Dimensioni sono uguali, ma diverse. Speculari, ma gemelle. In entrambi i luoghi la vita ha preso forma in egual misura, stessi protagonisti, stessi luoghi, ma percorsi differenti.
    In esse si svilupparono civiltà super tecnologiche ed avanzate che per la loro superbia ed avarizia iniziarono a farsi la guerra l'un l'latro. Potendosi muovere senza limiti apparenti tra una Dimensione e l'altra, svilupparono il desiderio di sottomettere la propria parte speculare alle proprie idee. Questo causò una distruzione tale da portare tali civiltà all'estinzione.
    Il Galaxy Cauldron allora decise di sigillare le due Dimensioni, affinché ognuno seguisse il corso del proprio destino e feci degli ultimi superstiti di tali razze degli esempi. Le passioni divennero le loro ossessioni e soli nell'Universo vennero conosciuti come "Antichi" - "Coloro che Vennero Prima".
    Grazie questa maledizione, tuttavia, riuscirono ad attingere ad una particolare fonte di potere cosmico, che viene da loro definito come "Potere Primordiale", che gli dona di base l'immortalità, utile per continuare a coltivare le loro abilità. Il Potere Primordiale non è poi davvero bene definito, e non tutti gli Antichi sono in grado di usarlo con la stessa abilità degli altri.
    Solitari per natura, gli Antichi si considerano comunque "fratelli" gli uni con gli altri, ma di solito non sono alleati in quasi nessuna situazione. Sono al di sopra delle due Dimensioni, dunque gli unici a conoscerne l’esistenza ed osservane gli sviluppi.
    Chi sono gli Antichi dell'Universo?
    - Tribunale Vivente: formato da 13 Celestiali, antiche entità cosmiche, che sono incaricate di controllare e mantenere l'equilibro nell'universo.
    Appaiono solo quando strettamente necessario, ad esempio quando devono giudicare un pianeta per qualche motivo, devono controllare le azioni di altre entità cosmiche o devono agire come arbitri su questioni che riguardano un intero universo.

    - L'Astronomo: dotato del potere di emettere raggi laser (usati di solito come strumento di misurazione, ma anche come arma), teletrasporto e della coscienza cosmica che gli permette di contemplare l'universo.
    - La Nutrice: dotata di non specificati poteri empatici, ha dedicato la vita a prendersi cura degli altri, ma solamente se questi dimostrino un'importanza nel grande schema delle cose.
    - Il Campione dell'Universo: è uno degli Antichi più abili nell'uso del potere primordiale, che lo stesso utilizza per accrescere la sua forza a livelli pazzeschi. Il Campione gira l'universo in cerca di avversari da battere, ma viene spesso sconfitto perché di base è un grandissimo arrogante.
    - Il Collezionista: colleziona artefatti da ogni parte dello spazio e del tempo. Sono esposti nelle sale del Collezionista, che, sebbene non sia fra gli Antichi più potenti, può sfoggiare un arsenale che farebbe invidia a chiunque. Lo stesso però non va sottovalutato anche a livello fisico, poiché la sua forma umana è solo un travestimento, e nella sua forma reale possiede enormi poteri.
    - L'Osservatore: al contrario dei suoi fratelli, lui non è l'ultimo membro di una qualsivoglia razza, ma è semplicemente, l'Osservatore. Un essere di energia, auto generatosi, in pura armonia con l'universo. Osserva e conosce tutti gli universi e tutte le realtà, ma senza mai intervenire.
    - L'Esploratore: il suo scopo è esplorare il cosmo e arraffare quello che trova.
    - Il Giardiniere: dedica la sua vita alla creazione del bello, attraverso le piante. Ha trasformato centinaia di pianeti morti in floride foreste, e potrebbe mutare il nostro mondo in una giungla in meno di un anno se solo lo volesse.
    - Ego: quando lo scienziato si trovò a dover difendere la sua specie dall'esplosione del loro sole l'Antico escogiterà un piano piuttosto bizzarro. Creare dei bunker sotterranei, dove stipare tutta la sua gente, ma il tempo non sarà dalla sua, e lo scienziato non solo non riuscirà ad isolare i bunker, ma verrà anche colpito da una fiammata solare, che fonderà la sua coscienza con tutto quello che esisteva sul suo pianeta. Nasce Ego, il pianeta vivente. Lui che viaggia di pianeta in pianeta lasciando il proprio seme che una volta schiuso trasforma lo stesso ad immagine e somiglianza di Ego divenendo suo "figlio".

    ISU
    Dopo la "Grande Estinzione" che aveva colpito gli Antichi il Galaxy Cauldron diede vita ad un nuovo restart che vide nascere gli ISU. Conosciuti sotto numerosi nomi: Precursori, Nefilim, Arconti e Prima Civilizzazione, furono i fabbri di manufatti dai poteri sovrumani (i Talismani), edificatori di città mitiche e creatori dell’intera specie umana: infatti gli stessi non sono altro che il risultato della loro ricerca di una forza lavoro e militare.
    Gli Isu sono una civiltà estremamente avanzata dal punto di vista tecnologico e sono dotati di un’incredibile intelligenza. Dal punto di vista genetico posseggono il famoso DNA a tripla elica e, a differenza degli umani, posseggono sei sensi (da cui deriverebbe l’Occhio dell’Aquila).
    La loro società non differisce molto da quella degli umani, passata o presente, a cui occhi sono sempre apparsi come Dei che hanno classificato in molteplici pantheon da quello greco a quell'egizio, da quello indù a quello maya, etc... Sempre loro hanno costruito numerose città poi divenute leggendarie, come Atlantide, oppure ancora esistenti come Atene.
    Tra gli Isu, come tra gli umani, ovviamente vi erano elementi di spicco dotati di una maggiore intelligenza o intraprendenza: i "Nuovi Dei". A questi individui vennero assegnati compiti ed obiettivi estremamente importanti.
    (Nuovi Dei: Ajak, Makkari, Sersi, Thena, Zuras, Gilgamesh, Ikaris, Sprite)
    La differenza maggiore tra Isu e l’attuale umanità, a livello sociale, risiede nello schiavismo su cui la "Prima Civilizzazione" fa grosso affidamento.
    Da qui deriva quindi un interessante aspetto della mentalità Isu. Dall’alto della loro intelligenza e del loro avanzamento tecnologico, gli Isu sembrano compiacersi dei loro raggiungimenti e tendono a trattare, forse senza neanche accorgersene, i loro sottoposti umani con sufficienza.
    Basti pensare alle Cripte Titane, agli esperimenti in essi eseguiti e di come, anche in questo caso, gli umani non ne furono altro che le cavie.
    La Grande Catastrofe
    Gli umani, creati ad immagine e somiglianza degli Isu, versavano in schiavitù, asserviti completamente ai loro padroni per mezzo dei controlli neurali presenti nel loro cervello che, a loro volta, ricevevano ordini dai numerosi Frutti dell’Eden di cui gli Isu disponevano. La Guerra Umani-Isu aveva tutte le basi per iniziare.
    Tuttavia, per via del grosso vantaggio dovuto ai Frutti dell’Eden, come potevano gli umani avere una possibilità? La speranza arrivò da un evento inaspettato: un’unione sentimentale e carnale tra alcuni Isu e uomini. Ebbero inizio così gli “Ibridi”, figli di relazioni tra le due razze. I più famosi? Adamo ed Eva.
    Con gli "Ibridi", resistenti agli effetti dei Frutti dell’Eden, gli umani avevano finalmente un’arma vera e propria contro i loro padroni e tiranni. Grazie alla presenza di questi nuovi individui e al poter contare su un numero di soldati maggiore, l’ago della bilancia iniziava a spostarsi a favore degli umani. Probabilmente furono diversi gli eventi che portarono al vero e proprio inizio della guerra tra le due civiltà ma, sicuramente, tra i più importanti, figurano il furto di una delle Mele dell’Eden da parte di Adamo ed Eva e l’assassinio di Urano, padre dei Titani, da parte di alcuni schiavi umani. La Guerra scoppiò (2296 Era Isu, 75'010 a.C.) e si protrasse per circa dieci anni (2306 Era Isu, 75'000 a.C.). Qualcosa di peggio attendeva entrambe le fazioni.
    La Guerra, oltre che a portare feriti e vittime, fece, indirettamente, ben più danni. Gli Isu, studiosi del tempo e della realtà, completamente concentrati in quella che sembrava una Guerra necessaria, non si accorsero della vera minaccia. Un’espulsione di massa coronale, un’ondata di elettroni e protoni generata dal Sole, avrebbe presto investito la Terra causando distruzione e morte come mai prima d’ora il pianeta aveva mai visto. Serviva una soluzione, gli Isu ne pensarono sei.
    Le Sei Speranze
    Era necessario trovare una soluzione al più presto, ma con la Guerra che imperversava, e l’incredibile violenza con cui la massa coronale avrebbe investito la Terra, non sarebbe stato facile. Furono i "Nuovi Dei" incaricati di occuparsene.
    1. Le Quattro Torri
    La prima soluzione fu la costruzione di quattro torri il cui compito sarebbe stato quello di contenere la furia del Sole e disperderla nel Grande Tempio, quattro torri in grado di proteggere la Terra per mezzo di un’intensificazione del campo magnetico terrestre. Purtroppo, però il tempo era troppo poco, neanche migliaia di anni sarebbero bastati: la prima torre non venne mai ultimata. L’idea venne scartata.
    2. Gli Anelli Incatenati
    Gli Isu, tecnologicamente avanzati, erano già al tempo in possesso di dispositivi in grado di proteggere le singole persone in battaglia mediante dei campi: tuttavia, come appena detto, erano strumenti molto piccoli, di certo non potevano competere con il Sole. Non vi erano risorse per proteggere l’intero pianeta.

    3. Le Sfere Luminose
    La terza soluzione era riferita ai Frutti dell’Eden che, nonostante avessero come principale scopo quello di comandare ed assoggettare gli umani, fu pensato che potevano essere usati anche con un altro scopo. Nel momento in cui a più umani veniva comandato di credere in qualcosa, nella sua esistenza per esempio, quel qualcosa si manifestava e prendeva vita nella realtà. Ma non bastò il pensiero ad annullare la minaccia del Sole.
    4. La Triscele
    Con le soluzioni materiali che iniziavano a scarseggiare, i "Nuovi Dei", e coloro che lavoravano con loro, iniziarono a concentrarsi su vie più articolate e complesse. Il tempo fu la prima cosa su cui investigarono. Era possibile cambiare il passato? Tornare indietro e modificare gli eventi? E per quanto riguardava il futuro? Avrebbero forse potuto scoprire se in qualche modo la loro civiltà e la Terra sarebbero sopravvissuti. Ma anche questa strada non portò a nulla.
    5. Il Guerriero Rivolto alle Fiamme
    Se gli Isu non avessero potuto salvare la loro intera razza e la Terra, allora avrebbero dovuto trovare il modo di sopravvivere in un mondo freddo e oscuro: purtroppo però erano fragili, non pronti ad una Terra avvelenata, avrebbero dovuto modificarsi. La “Prima Civilizzazione” decise così di trasferire le proprie menti all’interno di qualcosa di più resistente, materiali sintetici o, in maniera più drastica per alcuni, umani. È durante uno di questi esperimenti che la coscienza di Gea, che era stata trasferita mediante macchine e un corpo umano, iniziò a vacillare. I suoi figli, i Titani, videro l’amata madre uscirne tragicamente danneggiata. Le fu concesso di essere liberata da tale supplizio con la morte. Un altro vicolo cieco.
    6. La Persona dentro Yggdrasil
    L’ultima soluzione a cui gli Isu rivolsero la loro attenzione fu forse la più tragica di tutte. Senza più alcuna speranza nel poter preservare ciò che erano, la “Prima Civilizzazione” decise di abbandonare completamente la propria esistenza terrena. La sesta soluzione si basava sulla concezione che la coscienza non fosse altro che un insieme di impulsi elettrici, imprigionati all’interno di un corpo di carne debole e deperibile.
    Il Settimo Metodo
    I "Nuovi Dei" iniziarono a capire che l'unico metodo possibile per sopravvivere era creare uno squarcio nella Dimensione e migrare in quella Specchio, tuttavia non era solo proibito, ma era anche sbagliato. Voleva dire abbandonare a sé stessa l'intera Dimensione solo per salvarsi loro stessi. Nascosero dunque tale possibilità ed idea ai loro simili ed iniziarono a comprendere che tale evento poteva essere fermato in un solo modo: non trattando gli umani come loro inferiori, ma loro simili. Il Galaxy Cauldron li stava mettendo alla prova, come era accaduto con gli Antichi e toccava loro dimostrare che non meritavano l'estinzione.
    Ma mentre i "Nuovi Dei" si avvicinavano agli umani e più precisamente agli Ibridi con il desiderio di riconoscerli come fratelli, più le fazioni Isu si spaccavano dando vita a due diverse correnti: Eterni e Devianti. Questi, una volta uguali, iniziarono vedere la propria natura, abilità e capacità mutare per l'assoggettamento che a Cosmos ed a Chaos iniziavano a nutrire.
    Fu dunque pregando i loro "Dei" che questi li ripagarono con due "Paragons", figli delle loro energie: Etere per Cosmos e Nyx per Chaos.
    Incapaci di accettare il "Settimo Metodo" accettarono il compromesso del Galaxy Cauldron: una partita ove il "Paragons" che avrebbe vinto avrebbe decretato la sopravvivenza di una o l'altra razza.
    Gli Isu non esistevano più, divisi dal cieco egoismo e desiderio di sopravvivenza.

    LE VIE DEGLI IBRIDI
    Mentre Eterni e Devianti mettevano la loro sopravvivenza nelle mani di due "Paragons" i "Nuovi Dei", ora esiliati e cacciati, iniziarono ad avvicinarsi agli "Ibridi" con il desiderio di addestrarli ed aiutarli a comprendere ed abbracciare la propria natura. Tuttavia iniziarono a svilupparsi due "Vie" di pensiero che portarono i "Nuovi Dei" a separarsi dando vita a due diverse correnti.
    Ajak, Gilgamesh, Ikaris e Zuras preferiscono portare via dalla Terra, al sicuro, gli Ibridi decisi a seguirli. Dediti alla guerra ed alla disciplina si stabiliscono su un piccolo pianeta che gravita intorno a Marte e dal suo nome, Mandalore, fondano la città omonima. Nascono i Mandaloriani e Caino ne è il Padre Fondatore.
    Makkari, Sersi, Thena e Sprite invece credono che gli Ibridi debbano rimanere sul loro pianeta ed in esso trovare il proprio posto. Insegnano loro le vie della Forza, la capacità di abbracciare l'energia vitale e superiore che in loro scorre e confidano a loro il segreto della Dimensione Specchio (e come raggiungerla attraverso i Di’Allas), ove i più grandi conoscitori della Forza migreranno, mentre chi rimarrà ne perderà le conoscenze e dunque il proprio sviluppo. Nascono gli Assassini (e gli Jedi) ed Abele ne è il Padre Fondatore.

    ETERNI E DEVIANTI
    La partita tra "Paragons" decretò la vittoria di Etere, seppur con l'inganno, e questo garantì la sopravvivenza degli Eterni e lo sterminio dei Devianti, che vennero inibiti della propria essenza e costretti a vivere come umani: ciò che più detestavano.
    Tuttavia la creazione di Etere aveva un prezzo ed era divenire la guida della razza rimasta, ma lui non desiderava tali doveri, ma solo il diritto di governare che, non venendogli concessi, lo portò a fuggire e migrare nell'universo sempre in fuga dal Tribunale Vivente.
    Nel mentre i "Nuovi Dei" proseguivano la loro opera e mentre alcuni titani, come Giapeto, credevano che forse fosse il modo giusto per fare ammenda per gli errori della loro razza, Hyperion la pensava diversamente.
    A questo scopo i due Titani, che perseguivano strade diverse, decisero di usare i "Talismani" da loro creati per i loro obbiettivi.
    Giapeto con l'Atsuta Sword donò a tutti gli umani (non Ibridi) il coraggio, mentre con l'Ise Mirror diede loro il libero arbitro. Infine con la Garnet Sphere permise loro di sviluppare una propria intelligenza.
    Dall'altra parte Hyperion creò Mjolnir per giudicarli, lo Yumi Bow per guidarli e la Staff of One per punirli.

    Per paura che i due sovrani in lotta potessero usare i Frutti dell'Eden per riportare l'umanità ad uno stato di schiavitù i "Nuovi Dei" decisero di affidarli agli "Ibridi" con lo scopo di nasconderli e proteggerli da chiunque li avrebbe cercati per sopprimere il libero arbitrio.
    La guerra fratricida tra Giapeto ed Hyperion si concluse con la vittoria di quest'ultimo che deciso di tornare in possesso dei Frutti dell'Eden si scontrò con i "Nuovi Dei" che morirono per sua mano, uno per uno, perché decisi a non rivelargli la posizione di tali Talismani.
    Solo Ikaris e il figlio di Sprite rimasero in vita e per sfuggire a tale strage e preservare tale segreto scapparono nell'unico luogo in cui Hyperion non poteva trovarli perché non lo conosceva: la Dimensione Specchio.
    Tuttavia la fuga non fu come sperarono e lì le loro tracce energetiche furono come fari luminosi che attirarono su di loro più attenzioni di quanto avrebbero voluto. Ecco che furono perseguitati, costretti a nascondersi, perennemente in fuga, fintanto l'Impero guidato da Giovanni Auditore non mise le mani su uno di loro. Il "Nuovo Dio" fu sottoposto ad esperimenti che permisero all'uomo di rintracciare i Di'Allas e soprattutto scoprire come usarli. Ed infine, lo stesso, venne mandato come vittima sacrificale attraverso i Monoliti per scoprire se un passaggio, tra Dimensioni, potesse essere aperto.

    CRISI TRA DIMENSIONI
    All'origine delle due Dimensioni si sviluppò una debolezza che con l'andare dei millenni, delle guerre, dei passaggi e dei sotterfugi divenne sempre più sottile.
    L'unico modo per rimarginare tale ferita è che le due Dimensioni collassino e così dar vita ad una nuova oscurità, ad un nuovo Bing Bang. Ma una preghiera, derivante dagli ultimi "Nuovi Dei" rimasti, coloro che da sempre hanno vissuto con lo scopo di trovare soluzioni, ha fatto sì un'altra possibilità venisse concessa: l'”Inglobamento”.
    Questo consiste che una delle due Dimensioni sovrascrive l'altra. Tutte le personalità doppie verrebbero sovrascritte e seppur la realtà tornerebbe essere una, tale sovrapposizione fungerebbe da riequilibrante.
    Se anche tale possibilità verrà ignorata, allora il Galaxy Cauldron procederà con il suo nuovo reset e niente e nessuno potrà fermarlo, a meno che non si sarà in grado di trovare una "Terza Via".
    La Profezia

    Come accaduto già una volta i “Nuovi Dei” avevano previsto che se nuovamente un evento catastrofico si sarebbe presentato l’unico modo per mostrare al Galaxy Cauldron di essere degni della sua misericordia era nuovamente mostrando unione e non divisione.
    In virtù di ciò scrissero una profezia nascondendola in un luogo che si sarebbe “attivato”, mostrandosi ad occhio nudo, se vi fosse nuovamente tale minaccia e dunque necessità.
    “Chi nascerà nell'"Eterna" bellezza, sarà la più luminosa delle stelle.
    Quando il kyber che non è un kyber risplenderà, il compimento della profezia sarà vicino.
    Solo attraverso il sacrificio di molti la Confraternita sanerà il peccato commesso dall’Innominato.
    Il pericolo del passato non è passato, ma dorme in un uovo. Quando l’uovo si schiuderà, minaccerà la Galassia intera.
    Quando la Forza stessa si ammalerà, le Dimensioni dovranno dividersi e mischiarsi.
    Chi sarà procreato da chi agendo nell'ombra servirà la luce, la Forza rinascerà e la Forza verrà ripristinata.
    Le barriere della Confraternita verranno abbattute, senza tempo e senza spazio, rinascerà per splendere. E la verità della sua Dualità si scoprirà.
    Ma tutto ciò avverrà ed un prezzò da pagare ci sarà.”



    *I "Paragons" della Sesta Stagione sono un "effetto collaterale" del libero arbitrio. Come accadde all’epoca della sopravvivenza di Devianti ed Eterni, anche ora che un nuovo reset è alle porte, essi hanno preso vita. Tuttavia non sono servite preghiere, ma l’unica forza volontà. Così come i “Nuovi Dei” avevano pronosticato si potesse fare con i Frutti dell’Eden che dopo essere stati inconsapevolmente usati, si sono uniti dando forma ad un unico nuovo Talismano: il Bastone di Ermete Trismegisto.


    Edited by The Bla¢k Wit¢h¸ - 15/1/2021, 13:12
     
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